Roma, 22 gennaio 2025 – L’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi ha sollevato interrogativi sulle politiche internazionali per il cambiamento climatico. Questa decisione, che riflette un riorientamento strategico verso fonti di energia tradizionali, non deve rallentare gli sforzi globali per affrontare le sfide legate al riscaldamento globale. L’Italia, da sempre protagonista nella transizione verso un futuro più sostenibile, ha l’opportunità di proseguire sulla sua strada, consolidando il proprio impegno verso la sostenibilità.
Il 2024 è stato un anno particolarmente critico per l’Italia, con eventi climatici estremi che hanno colpito numerosi territori, tra cui piogge torrenziali, frane e ondate di calore, con effetti devastanti sulle comunità e sull’economia del Paese.
“Pur rispettando le decisioni internazionali, è fondamentale che l’Italia non rallenti il proprio percorso verso un futuro più verde e sostenibile. Il nostro Paese ha l’opportunità di rafforzare il proprio impegno, continuando a realizzare progetti innovativi e orientati alla transizione ecologica”, ha dichiarato Valerio Molinari, presidente del Climate Change Study Center (CCSC). La sostenibilità deve essere al centro delle politiche italiane, ed è cruciale che investiamo in soluzioni che affrontino le sfide del cambiamento climatico e generino nuove opportunità economiche per il nostro territorio.”
Nel 2023, il 60% dell’Italia ha vissuto condizioni di siccità estrema, con temperature record che hanno raggiunto i 48,8°C in Sicilia. Le previsioni indicano un futuro in cui eventi estremi come incendi e alluvioni aumenteranno ulteriormente. Tuttavia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una grande opportunità per rispondere a questa emergenza, permettendo al Paese di investire in energia rinnovabile, infrastrutture verdi e soluzioni di resilienza che possano stimolare la crescita economica e proteggere il nostro territorio.
“Non è il momento di fare passi indietro. Al contrario, dobbiamo accelerare verso una transizione ecologica che non solo protegga il nostro ambiente, ma che rappresenti anche una grande opportunità per il futuro economico e sociale dell’Italia”, ha concluso Molinari.
L’Italia, come membro fondatore dell’Accordo di Parigi, ha la responsabilità di continuare a giocare un ruolo di leadership nella lotta contro i cambiamenti climatici, facendo dell’impegno verso la sostenibilità una priorità per il Paese e per le generazioni future.