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Ecogest approva e deposita il bilancio 2016. Confermati gli obiettivi di previsioni.


22 Marzo 2017

business planCon l’assemblea dei soci del 15 Marzo 2017, Ecogest ha approvato, e successivamente depositato in pari data,  il proprio bilancio di esercizio 2016.
Grazie al sapiente e rapido lavoro svolto dallo staff amministrativo insieme alla Direzione ed al prezioso supporto della PwC, che per il quarto anno ha sottoposto a revisione volontaria il bilancio societario, l’azienda fa un ulteriore salto in avanti verso un modello produttivo ed organizzativo finalizzato alla massimizzazione delle risorse ed alla piena ottimizzazione degli investimenti, sia in termini di risorse umane che in termini di programmazione. Non a caso l’Azienda ha chiuso il buy modafinil bilancio in sole 10 settimane, risultando tra le prime in Emilia-Romagna ad effettuare il relativo deposito.
Il piano industriale 2016-2020, presentato lo scorso anno al sistema bancario, ha trovato ampio riscontro nei dati consultivi 2016, parte dei quali sintetizzati nella nota sintetica diffusa dalla Direzione.

– Incremento dei ricavi  + 61 %;

– EBTDA del 12,70 %,  in linea con l’incremento del volume di affari;

– 2,2 mln di euro di investimenti tecnologici effettuati, con il 65 % di equity diretta, e per il 35 % assistiti dal sistema bancario;

-Impegno di risorse umane passate da 110 ad oltre 240 unità nel corso del 2016;

-Ricavi Italia 82 %;

-Ricavi Estero 18 %;

-15 concessionarie autostradali usufruiscono dei nostri servizi in 14 regioni italiane e 2 nazioni estere;

-Presenza sulla rete autostradale pari al 55 % dell’intera canadian pharmacy online rete nazionale;

-Oltre 100.000.000 di mq/anno di aree verdi mantenute;

-Adozione del sistema “global service autostradale” sul 25 % della rete autostradale;

-Un tasso di infortuni sul lavoro pari allo 0,45 %;

-Nessun disallineamento rispetto alle normative in materia di sicurezza e qualità rispetto al sistema ISO e rispetto alle norme in materia in sicurezza stradale regolate dal Ministero dei trasporti;

– Nessun subappalto concesso con l’obiettivo di garantire inderogabilmente la piena responsabilità dei servizi somministrati e con il chiaro obiettivo di fare lavorare l’indotto locale, forti di una presenza geografica in 14 regioni italiane e 3 nazioni estere;

– policy aziendale rigorosissima e pienamente rispettosa del codice etico societario adottato nello scorso 2016;

Questi in sintesi i dati che pongono serie basi per determinare le condizioni attraverso le quali sostenere l’ulteriore crescita prevista nel 2017 , per circa il 13-18 % portando la distribuzione dei ricavi tra Italia ed  estero verso la quota auspicata nel piano industriale, dal 18  % (2015) al 35 % (2018).

L’Azienda, come ha tracciato durante l’assemblea il CEO, Valerio Molinari, nonostante una minima assistenza del sistema bancario impegnato in ben altre dinamiche, prosegue il proprio progetto di sviluppo e crescita sui mercati stranieri, consolidando in maniera significativa la propria leadership nazionale.

Gli azionisti, la famiglia Molinari, confermano la piena intenzione di concentrare ogni risorsa disponibile verso il core business ed hanno posto in essere tutti i provvedimenti di natura commerciale e finanziaria finalizzati all’alienazione e cessione di tutti gli assett nel settore immobiliare e del luxury leasure portati avanti tra il 2009 ed il 2015 e che risultano oggi, alla luce degli obiettivi raggiunti, non più caratteristici.

Il CEO ha confermato la volontà della proprietà ad aprire il capitale della holding al mercato privato per una quota non superiore al 30 % e di dare seguito al progetto di costituzione di una società di diritto pharmacy online polacco che completerà il primo step di internazionalizzazione attivato nello scorso 2014, che vede la presenza di Ecogest sui mercati stranieri, strutturale e di prospettiva.

Allo studio la costituzione di altre branch in Moldavia, Serbia, Stati Uniti ed Paesi Arabi, dove i livelli di competitività del settore sono irrilevanti.

Il CdA ha confermato il pieno mandato alla Direzione commerciale Estera, sotto la guida di Pietro Torchi Lucifora, di proseguire le attività di sviluppo commerciale in questi Paesi.

Nel triennio 2014-2016, recita il comunicato, Ecogest ha investito oltre 1,2 min di euro sui mercati stranieri con una apporto di equity dal sistema bancario di circa il 20-22 %.

Gli azionisti hanno altresì confermato la loro intenzione di allargare il board attuale a coloro i quali, secondo principi meritevoli stanno contribuendo alla crescita della società.

Gli utili al netto delle riserve di legge non saranno distribuiti, ma rimarranno a disposizione delle attività societarie, ivi compresi i progetti di welfare aziendale a favore dei dipendenti, allo studio da oltre 6 mesi.