A pochi giorni dalla pausa estiva il CDA di Ecogest ha approvato, su indicazione del CEO, la riorganizzazione complessiva dell’organigramma aziendale e l’inserimento di nuove risorse professionali, ripartite tra il mercato nazionale ed estero, in relazione ai recenti importanti sviluppi commerciali nell’area Nord Europea, per complessive 24 risorse professionali che, a partire dal mese di Agosto, saranno integrate nell’organismo aziendale.
In particolare sono stati nominati:
1 Operation Manager per le branch Romania e Polonia il Geom. Salvatore Molinari, già Direttore Tecnico di Ecogest, su espressa indicazione del CDA, per garantire il più ampio profilo tecnico, in forza della sua cinquantennale esperienza; opererà in stretta relazione con il Ceo e l’Ufficio Commerciale estero che si farà carico di coordinare e gestire le trattative commerciali e l’acquisizione di partnership e nuovi lavori.
1 Project Manager per la Polonia per il settore edile stradale.
1 Site Manager per la branch rumena, già responsabile settore edile stradale per il mercato Italia,
1 assistente tecnico in assistenza al Operation Manager delle branch Romania e Polonia .
L’organico per le branch Romania e Polonia sarà poi integrato da circa 15 risorse per i cantieri e supportato dalla sede principale .
La controllata turca del gruppo rimane sotto la Direzione Operativa del CEO e del Responsabile PR e rapporti Istituzionali, Pietro Torchi Lucifora.
Per quello che riguarda il mercato italiano, tenuto conto del consolidamento del portafoglio lavoro per il prossimo quinquennio sono stati identificati:
1 Responsabile Logistica Italia in affiancamento al responsabile operativo dei cantieri italia
Per la sede sono in corso di definizione n. 4 risorse da destinare alla direzione amministrativa, assistenza di cantiere e segreteria .
Il CEO ha confermato con estrema soddisfazione che parte delle trattative in corso sul mercato polacco sono andate a buon fine con l’acquisizione di un primo contratto che determina la prima reale ripartizione del fatturato tra Italia ed estero con un valore rispettivamente dell’80 % e 20 %, dato assolutamente soddisfacente rispetto alle aspettative di mercato, che testimonia l’assoluta e ferma intenzione a proseguire nell’iter di internazionalizzazione dell’azienda.