RAVENNA – Ecogest Spa, l’azienda di Ravenna leader della manutenzione del verde lungo le strade ed autostrade italiane, per volontà della proprietà ha deciso di ripartire il 4% del “margine operativo lordo” (MOL), risultante dalle scritture contabili di fine esercizio 2017, con tutto il personale di cantiere, ed ha elevato la retribuzione di tutto il personale di sede, a partire dal 1 gennaio 2018.
Scelta “dovuta”, dichiarano gli azionisti, in un momento storico di sofferenza sociale ed economica diffusa in tutto il Paese, e che ha anche toccato la nostra attività.
«Risulta fondamentale infondere nelle persone che ci circondano la certezza e la convinzione che l’azienda guarda a loro come alle fondamenta della società – dichiarano il CEO Michela Nanni e l’azionista di riferimento, Valerio Molinari – Un anno, il 2017, caratterizzato da scelte difficili e dalla consapevolezza che il sistema Italia, ivi compreso quello bancario, non hanno la capacità di assistere le PMI, lasciate in balia dell’incertezza del quadro economico generale, dalla mancanza di regole certe, con gli imprenditori sempre più affaticati e sempre meno ascoltati dal sistema. Abbiamo fatto ciò che potevamo e non è una questione di cifre ma di principio; chi con noi ha sopportato inefficienze ed ingiustizie, rimanendo al proprio posto e garantendo la propria presenza ed il sevizio che siamo chiamati a garantire ai nostri committenti, ha la precedenza su tutto e tutti».
L’azienda, prossima ad aprire altre sedi all’estero, oltre alle 3 già operative in Europa e Medioriente da alcuni anni (Polonia, Romania, Turchia) dove dal 2014 sta proponendo con successo i propri servizi di manutenzione del verde stradale ed autostradale ampiamente “industrializzati”, conta oltre 200 dipendenti in 14 regioni italiane ed in 3 nazioni straniere, ed è leader del mercato nazionale nel settore delle manutenzioni delle opere in verde su strade ed autostrade, coprendo oltre 5.000 km di rete stradale ed autostradale italiana.
«I nostri uomini sono il miglior asset che abbiamo – ha commentato Valerio Molinari – e che non vogliamo svalutare anche in presenza di criticità commerciali, piuttosto che economiche o di sistema. Intendiamo sviluppare questo antico mestiere dandogli una veste dinamica ed industriale, senza dimenticare che il lavoro su strada lo fanno sempre gli uomini che ci accompagnano in giro per il mondo».
25 gennaio 2018
ufficio stampa
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