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Siccità e frane minacciano la Campania: l’allarme del centro studi cambiamenti climatici di Ecogest


25 Marzo 2025


Temperatura in aumento, siccità e rischio idrogeologico mettono a rischio la regione. Necessarie politiche di intervento tempestive e innovative.

Un’elevata urbanizzazione e un’alta vulnerabilità idrogeologica, sismica e vulcanica sono le caratteristiche principali della regione Campania, chiamata oggi più che mai a sviluppare piani di intervento che tengano conto anche dei cambiamenti climatici che sta vivendo il proprio territorio.

Secondo le analisi del Centro Studi Cambiamenti Climatici di Ecogest (CCSC), la regione è tra le più vulnerabili d’Italia, e le previsioni per i prossimi decenni sono allarmanti.

I dati evidenziano un aumento della temperatura media significativa, soprattutto nella città di Napoli, con un incremento previsto di circa 6 °C tra il 2071 e il 2100.

La siccità, accompagnata da eventi di pioggia estremi, è un altro problema crescente. Le previsioni indicano un aumento delle piogge intense durante i mesi invernali e autunnali, mentre in primavera ed estate si prevede un calo netto delle precipitazioni. Il numero massimo di giorni consecutivi senza pioggia potrebbe aumentare fino al 50% nella stagione estiva.

Il rischio idrogeologico è particolarmente preoccupante: circa il 28% della popolazione vive in aree a pericolosità medio-alta, mentre le zone a rischio frane coprono circa il 15% del territorio regionale.

“Il territorio della Campania è esposto a rischi naturali di grande entità, superiori alla media nazionale. Questi rischi influenzano profondamente lo sviluppo socioeconomico e la pianificazione del territorio. Il nostro studio vuole fornire dati concreti per orientare le future scelte infrastrutturali e politiche. È fondamentale agire tempestivamente, adottando soluzioni concrete basate su innovazione scientifica e tecnologie avanzate”, ha dichiarato Valerio Molinari, presidente del CCSC e azionista di Ecogest Spa.

Un’azione urgente per le infrastrutture

Le infrastrutture di trasporto sono particolarmente vulnerabili al cambiamento climatico. Il presidente Molinari sottolinea l’importanza di interventi mirati, come:

  • Tecnologie avanzate: telecamere in linea, stazioni meteorologiche e sensori di carico stradale.
  • Piantumazione di alberi autoctoni: per migliorare la sostenibilità e proteggere le infrastrutture.

La lotta contro il cambiamento climatico richiede un impegno immediato e concreto. Politiche sostenibili e innovazione tecnologica sono indispensabili per mitigare i rischi e garantire un futuro sicuro per le prossime generazioni.